FORD GPA

Parallelamente alla produzione dell’autocarro anfibio , il DUKW, che serviva a trasportare uomini e materiali dalle navi alle spiaggie o a guadare fiumi, convertito dall’autocarro CCKW della General Motors, venne richiesta dall’Esercito Americano la versione anfibia della jeep come veicolo più contenuto da ricognizione. La Ford si aggiudicò la gara ma la realizzazione, effettuata in tempi brevi, non tenne presente anche la possibilità che il mezzo fosse usato per lo sbarco da navi: il bando emesso, infatti, parlava in modo generico di mezzo anfibio leggero basato sulla jeep Willys destinato a zone paludose o a guado di fiumi. Pertanto fu utilizzato lo stesso motore della Willys su uno scafo progettato dalla Sparkman & Stephens Inc. yacht designers, con tutti gli accorgimenti per preservare gli organi meccanici, che comportarono un aumento di peso di 400 kg. Tutto ciò determinò un comportamento di guida molto difficoltoso su terra con un sovrasforzo del motore mentre in acqua il peso del mezzo era tale che la linea di galleggiamento era troppo alta tanto che in acque agitate si poteva addirittura verificare l’affondamento del mezzo senza poi considererare che nelle paludi o nei fiumi la GPA non aveva abbastanza forza ed aderenza per risalire la sponda. Ciononostante la produzione si attestò su oltre 12000 unità e la GPA fu utilizzata nel corso dei vari sbarchi, in Europa (Tunisia, Francia, Sicilia) e Pacifico ed utilizzata anche dai Russi (a cui il veicolo fu fornito con la lee Affitti/Prestiti) che invece la apprezzarono, tanto da copiare il progetto e riportarlo nelle loro seajeep Gaz 67/69. Un ufficiale che provò sia la GPA che la Schwimmwagen tedesca sentenziò che la seconda era una macchina che andava in acqua mentre la GPA era una barca che andava in terra!

Modello in scala 1/35 ditta Tamiya