DOUGLAS D-558-1 SKYSTREAK

Il progetto del Douglas D-558-1 nacque nel 1945 dalla stessa esigenza alla base del programma del Bell XS-1 e cioè comprendere e testare il comportamento di un velivolo a velocità prossime o superiori a mach 1. Infatti gli esperimenti su modelli nella galleria del vento non davano risultati apprezzabili e si erano verificate già durante la WWII situazioni in cui aerei ad elica americani avevano raggiunto in picchiata velocità vicino al muro del suono con fenomeni di vibrazioni delle ali e della cellula, tali da comportare la perdita del velivolo e del pilota. Mentre la USAAF puntò su un aereo dotato di razzo , l’XS-1 , la USS Navy finanziò un aereo dotato del migliore turbogetto realizzato fino a quel momento, il TG-180 della General Electric. Al programma partecipò pure la NACA (National Advisory Committee for Aeronautics, comitato consultivo per l’aeronautica), istituto costituito nel 1915(sostituito nel 1958 dalla NASA finalizzata anche alla ricerca spaziale) che forniva la base aerea ed il carburante e infuenzava il progetto con apposite modifiche, mentre la US Navy contribuiva alle spese, fornendo anche piloti, ed alla Douglas veniva affidato il compito di costruire 3 prototipi con ala dritta (D-558-1) e successivamente altri 3 con ali a freccia ma con motore a razzo (D-558-2) , provvedendo a studiare il comportamento dei velivoli con i propri collaudatori. Lo Skystreak era un aereo a forma di tubo alloggiante il possente turbogetto, per cui venne denominato provetta volante, ed era dotato di ali molto sottili, alloggianti il carburante e le ruote che erano perciò molto strette. Il pilota non disponeva di sedile eiettabile in quanto in caso di necessità sarebbe occorsa una velocità di espulsione, per superare la coda, talmente elevata da non poter essere sopportata da un essere umano. Pertanto fu realizzata una sezione frontale staccabile, in caso di pericolo, per favorire l’uscita del pilota. L’aereo era interamente di alluminio ma la fusoliera era rivestita con il magnesio. Lo Skystreak fu dotato di numerose apparecchiature e sensori posti sia nelle ali che nella fusoliera per misurare la pressione sulla cellula e la relativa deformazione nonchè la velocità e l’altezza raggiunta. Dal 1947 al 1953 il primo esemplare fu utilizzato prevalentemente dai piloti collaudatori della Douglas con 101 voli, il secondo venne gestito dai piloti della Us Navy e dell’USMC e dal Naca ma ebbe un incidente dovuto a cause tecniche con la morte del pilota Howard C.Lily nel 1948, mentre il terzo fu impiegato dai piloti del NACA. Inizialmente gli Skytreak portarono la livrea rossa cremisi e successivamente furono dipinti in bianco, in quanto il rosso contro il blu del cielo californiano non si riusciva a distinguere. Come il Bell XS-1 e il Douglas D-558-2, lo Skytreak permise un balzo tecnologico notevole che favorì la produzione dei jet di seconda generazione.
Modello della Special Hobby in scala 1/48 rappresentante il terzo prototipo, matr. 37972, utilizzato dalla NACA.